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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Meditazione tratta dalle omelie di SAN CURATO D'ARS

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Che ti piaccia o no, devi soffrire. Ci sono alcuni che soffrono come il buon ladro, e altri come il cattivo. Entrambi hanno sofferto allo stesso modo. Ma uno ha saputo rendere degne le sue sofferenze: l'altro è scaduto nella più orribile disperazione. Esistono due modi per soffrire: soffrire nell'amore e soffrire senza amare. I santi hanno sofferto di tutto con pazienza, gioia e perseveranza, perché amavano. Noi, soffriamo di rabbia, disprezzo e noia, perché non amiamo. Se amassimo Dio, saremmo felici di poter soffrire per il bene di Lui che si è degnato di soffrire per noi. Sulla strada per la croce, figli miei, costa solo il primo passo. È la paura delle croci che è la nostra più grande croce ... Non hai il coraggio di portare la tua croce, è molto brutto; perché, qualunque cosa facciamo, la croce ci cattura, non possiamo sfuggire. Quindi cosa dobbiamo perdere? Perché non amiamo le nostre croci e le usiamo per andare in paradiso? ... Al contrario, la maggior parte degli

Meditazione tratta da DON GIUSEPPE TOMASELLI

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Coloro che ti circondano sono i martelli di cui mi servo per scolpire in te la mia immagine.  Abbi dunque pazienza e dolcezza, soffri e compatisci.  Piuttosto prega per chi ti fa arricchire di tesori per l'eternità! Sii grato/a a chi ti è di martello! Riflessioni dell’autore del blog Costa molta fatica accettare le persecuzioni dei nostri nemici, specialmente provare amore e dare amore a coloro che ci affliggono enormemente, che si accaniscono contro di noi, che ci danno filo da torcere, che ci opprimono e peggio ancora, tipico dei nemici malvagi, che provano gusto nel farci del male e vederci nella morte. Eppure, il Signore ci chiede di amare e pregare per questi peccatori ostinati, perché sono cechi, non si rendono conto di quello che fanno e di quello che dicono, e appunto per questo perseverano nel male. Dobbiamo pregare per essi perché si pentano finché sono in vita e non muoiano peccando contro lo Spirito Santo, con “l’ostinazione nel peccato” e nello
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Cari lettori e lettrici nella fede, benvenuti in questo piccolo angolo di spiritualità cattolica per meditare e pregare con Gesù, Giuseppe, Maria, i santi e gli angeli che ci accompagnano durante il nostro pellegrinaggio terreno, ci assistono, ci proteggono, ci ricolmano di grazie e di benedizioni, e allo stesso tempo ci insegnano a vivere cristianamente la nostra esistenza terrena, per poter un giorno godere i frutti in cielo e ricevere la corona dell'eternità beata. Il fine di questo blog è di far conoscere la virtù teologale della fede a chi non ha mai conosciuto Dio, far avvicinare alla fede a chi l'ha perduta e ad intensificarla a chi ce l'ha già. La Sacra Scrittura sottolinea a più riprese l'importanza di due grandi missioni assai gradite al Signore, a parte la virtù della carità, e sono: l'evangelizzazione e la preghiera.  Gesù Cristo ci esorta con le parole: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura" (Mc 16,9-2

Meditazione tratta da SANTA CATERINA DA SIENA

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Il peccato non procede da altro, che amare quello che Dio odia, e odiare quello che Dio ama. Riflessioni dell'autore del blog E' proprio così, fuggire dalla croce o stornare dalla croce che il Signore ci manda, ci rende figli indegni di Dio, perché la croce ci impone a vivere nell'umiltà, all'abnegazione del nostro Io, alla sottomissione a tutto ciò (che Dio vorrà) che la nostra natura rifugge e disprezza, perché usciamo fuori dai nostri schemi, dai nostri preconcetti e dai nostri calcoli, che non sono un bene per la nostra anima, ma la corrompono con il peccato senza che ce ne accorgiamo.  Per aggiudicarci la corona dell'eternità beata dobbiamo percorrere una strada lunga, in salita, ripida, tortuosa, fatta di dossi, cunette, spine e rovi, perché solo patendo, annientando se stessi e disprezzando i piaceri della carne, potremo conservarci casti e puri e degni di indossare un dì le bianche vesti per partecipare alle nozze dell'agnello. †  Oh Si

Meditazione tratta da SANTA TERESA D'AVILA

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A sentir battere l'orologio trasalisco di gioia, perché vedo di avere un'ora in meno di vita e di essermi avvicinata di più al momento di vedere Iddio! Riflessioni dell’autore del blog Attendere con trepidazione il fatidico incontro con il Salvatore, con lo Sposo Divino, con il Re dei Re,… questa deve essere l’unica ragione della nostra esistenza, vivere la nostra vita in funzione dell’idea che qui sulla terra siamo solo di passaggio, e ogni giorno che passa, ci si avvicina sempre di più al giorno del giudizio particolare (al quale tutti saremo sottoposti, nessuno escluso: buoni e cattivi, innocenti e colpevoli, peccatori incalliti e servi di Cristo) e alla meta Pasquale che solo le anime elette potranno raggiungerla. Questo pensiero deve essere una esortazione a disprezzare le cose vane e superflue di questo mondo, perché tutto lasceremo, anche le nostre ossa marciranno in quattro casse di legno, ma solo l’anima è immortale e se ci distacchiamo da tutto ciò che

Meditazione tratta da SANTA TERESA D'AVILA

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La vera povertà di spirito consiste nel trovare consolazione nelle sofferenze - per amore di Colui che in esse sempre visse - , e mantenersi tranquilli nelle pene e nelle aridità. Riflessioni dell’autore del blog Dobbiamo imparare a cercare consolazione solo ed esclusivamente nei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, rifugiarci in loro quando patiamo nel corpo, nell’anima, nella mente e nello spirito. Chi meglio di Loro potranno consolarci? Iddio conosce perfettamente ciò che abbiamo realmente bisogno, quando soffriamo si pone a fianco a noi ancor prima che glielo chiediamo, perché scruta i nostri cuori, cosa che nessun essere umano potrà conoscere fino in fondo. Trovare consolazione in Dio piuttosto che negli uomini non ci deluderà mai, anzi le nostre sofferenze in questo modo sarebbero più alleggerite e le sopporteremo più volentieri. Gli uomini non sempre conoscono i cuori, nemmeno i nostri stessi genitori che ci hanno messi al mondo conoscono perfettamente i propri figli, qua

Preghiera in latino a Maria Santissima: IN TEMPO DI PESTILENZA

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†  Stella cœli extirpavit, Quæ lactavit Christum Dominum Mortem pestis, quam plantavit Primus parens hominum: Ipsa Stella nunc dignetur Sidera compescere, Quorum bella plebem cædunt Diræ mortis ulcere. Piissima Stella maris A peste succurre nobis. Audi nos, Domina, nam Filius tuus nihil negans, te honorat. Salva nos, Jesu, pro quibus Virgo Maria te orat. Si recitino le litanie della Madonna. ℣. Ora pro nobis, Sancta Dei Genitrix. ℞. Ut digni efficiamur promissionibus Christi. Oremus. Deus misericordiæ, Deus pietatis, Deus indulgentiæ, qui misertus es super afflictione populi tui, et dixisti Angelo percutienti populum tuum: contine manum tuam ob amorem illius Stellæ gloriosæ, cujus ubera pretiosa contra venenum nostrorum delictorum quam dulciter suxisti: præsta auxilium gratiæ tuæ, ab omni peste, et improvisa morte secure liberemur, et a totius perditi

Meditazione tratta da IMITAZIONE DI CRISTO

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Nessuno è così avanzato nella perfezione e così santo da non aver talvolta delle tentazioni. Andare esenti del tutto da esse non possiamo. Tuttavia, per quanto siano moleste e gravose, le tentazioni spesso sono assai utili; perché, a causa delle tentazioni, l'uomo viene umiliato, purificato e istruito. I santi passarono tutti per molte tribolazioni e tentazioni, e progredirono; invece coloro che non seppero sostenere le tentazioni si pervertirono e tradirono. Non esiste una istituzione così perfetta, o un luogo così nascosto, dove non si trov ano tentazioni e avversità. L'uomo non è mai del tutto esente dalla tentazione, fin che vive. Riflessioni dell’autore del blog La tentazione come insegna la sana Dottrina Cattolica rappresenta l’azione “ordinaria” di Satana per eccellenza, alla quale nessuno di noi è esente da essa, dal nascituro al Papa, tutti siamo tentati ogni singolo attimo della nostra giornata e della nostra vita dal maligno. Il demonio ci tenta e il Si

Meditazione tratta da IMITAZIONE DI CRISTO

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Cosa buona e santa è sopportare il giudizio umano; cosa non gravosa per chi è umile di cuore e confida in Dio, più che in se stesso. C'è molta gente che parla tanto: e, perciò, poco è il credito che le si deve dare. Del resto, fare contenti tutti non è possibile. Che se Paolo cercò di piacere a tutti nel Signore e si fece "tutto per tutti" (1Cor 9,22), tuttavia non diede alcuna importanza al fatto d'essere giudicato da questo tempo"(1Cor 4,3). Egli operò grandemente, con tutto se stesso e con tutte le sue forze, per l'edificazione e la salvezza del prossimo; ma non poté impedire che talvolta fosse giudicato e persino disprezzato dagli altri. Riflessioni dell'autore del blog Sono incalcolabili le situazioni della nostra vita alla quale siamo stati sottoposti a giudizi umani, positivi o negativi, ottimistici o pessimistici, ma restano sempre giudizi "umani", che prima o poi si polverizzano, anche se si trattasse di giudizi pesanti da tramut

Meditazione tratta da S. TERESA DI GESU' BAMBINO

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Se il più grande peccatore della terra, pentendosi delle sue offese nel momento della morte, spira in un atto d’amore, subito, senza calcolare da una parte le numerose grazie di cui questo sventurato ha abusato e dall’altra tutti i suoi crimini, Dio non conta più che la sua ultima preghiera e lo riceve, senza tardare, nelle braccia della sua misericordia. Riflessioni dell'autore del blog La misericordia di Dio è infinita, smisurata, incondizionata, come è incondizionato e sconfinato l'amore che il Signore ha per ciascuno di noi, perché il Signore è creatore dell'intero genere umano, ma soprattutto è Padre, e non vuole che alcun figlio vada perduto. Ecco perché tutti i peccati mortali pentiti su questa terra e meglio ancora rimessi da un suo ministro (sacerdote) perdona tutti. Come insegnano gli evangelisti Matteo e Marco tutti i peccati Dio perdona, tranne i peccati contro lo Spirito Santo che rispecchiano una tale durezza e chiusura del cuore a Dio, che il peccato

Meditazione tratta dal Diario di Santa Suor Maria Faustina Kowalska

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Le sofferenze, le contrarietà, le umiliazioni, gli insuccessi, i sospetti che gravano su di me, sono fuscelli che ravvivano il mio amore verso di Te, o Gesù. Pazzi ed irrealizzabili sono i miei desideri. Desidero nascondere a Te che soffro. Per i miei sforzi e le mie opere buone desidero non essere mai ricompensata. O Gesù, Tu solo sei la mia ricompensa. Tu mi basti, o Tesoro del mio cuore. Desidero condividere le sofferenze del prossimo e tener nascoste nel cuore le mie sofferenze non solo al prossimo, ma anche a Te, o Gesù. Le sofferenze sono una grande grazia. Attraverso la sofferenza l'anima diviene simile al Salvatore; nella sofferenza l'amore si cristallizza: maggiore è la sofferenza, più puro diviene l'amore.  Riflessioni dell'autore Le parole della grande santa della divina misericordia si esprimono da se, rispecchiano la carta d'identità del cristiano virtuoso, che nonostante il peggio che ci possa capitare nell'arco della nostra vita terrena, l

Preghiera: GUARISCICI SIGNORE

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† Signore, oggi Ti chiediamo di guarire in modo particolare tutte quelle infermità che ci procuriamo con la nostra mancanza di fede. Si ammala la nostra mente quando rifiuta una realtà che non comprende e si arrovella alla ricerca di soluzioni che non trova e dimentichiamo di cercare in Te ogni risposta. Si ammalano i nostri occhi quando ci rifiutiamo di guardare la realtà che ci circonda perché ci sembra troppo brutta, e dimentichiamo di chiedere a Te i Tuoi occhi per vedere ogni cosa trasformata alla luce del Tuo amore. Si ammalano le nostre orecchie quando non ne possiamo più del vocio confuso del mondo e non ci volgiamo all’ascolto della Tua Parola, che ristabilisce l’armonia della verità. Si ammala la nostra gola quando ‘’mandiamo giù’’, solo perché non abbiamo la forza umana per reagire, mandiamo giù mentre vorremmo vomitare ogni cosa, e ci dimentichiamo che Tu ci hai liberati perché possiamo accogliere liberamente con carità, e anche rifiutare

Meditazione tratta da Don Giuseppe Tomaselli

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Il cuore umano è debole, facilmente si abbatte nel dolore ed ha bisogno di conforto. Il consolare un'anima afflitta è più che dare da mangiare ad un affa­mmato; perciò chi riesce a lenire il dolore altrui, compie un ottimo atto di carità. Siccome la vita è cosparsa di spine, è facile trovare anime afflitte da confor­tare, in casa e fuori. La parola di conforto è come una goc­cia di balsamo sopra una ferita aperta. Riflessioni dell'autore del blog Le angosce, le afflizioni, le ansietà, le tensioni appartengono alla nostra natura umana, possono fa parte del nostro apparato emotivo comportamentale, oppure essere mosse dalle situazioni dolorose e tristi della nostra vita che ci attanagliano, e ci fanno perdere perfino la pace del cuore. In queste situazioni di estrema fragilità emotiva, morale e mentale urge il bisogno di essere consolati, di essere ascoltati e di sentire la vicinanza di qualcuno. Le consolazioni umane, però, non sono sempre esaudienti e sufficienti, ma cap

Preghiera: ATTO DI CONSACRAZIONE E DI AFFIDAMENTO DELL'ITALIA A SAN GIUSEPPE

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† San Giuseppe, sposo di Maria Santissima, Madre di Gesù e Madre dell'umanità, che ha voluto la nostra Italia disseminata dei suoi santuari, e che sempre ha guardato ad essa con lo stesso amore di predilezione con cui l'ha guardata Gesù, che volle la sede stabile del suo Vicario in terra, il Papa: a te, oggi, noi consacriamo e affidiamo questa amata Italia e la sue famiglie. Custodiscila, difendila, proteggila! sia pura la fede; siano santi i Pastori; siano copiose le vocazioni; sia sacra e difesa la vita; siano sani i costumi; siano ordinate le famiglie; sia cristiana la scuola; siano illuminati i governanti; regni ovunque amore, giustizia e pace. Custodisci, difendi, proteggi, o provvido Custode della Divina Famiglia, i nostri giovani, speranza di un mondo migliore, e gli anziani, radici della nostra fede e maestri di vita. Ottienici con la tua potente intercessione, unita a quella della tua Santissima Sposa, uomini nuovi che abbiano

Preghiere: ATTI DI CONSACRAZIONE AI SACRI CUORI DI GESU' E DI MARIA

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ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA  †  Io, (nome), peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani, O Maria Immacolata, i voti del mio Battesimo. Rinunzio per sempre a Satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi dono interamente a Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a Lui tutti i giorni della mia vita. E affinché io gli sia più fedele che nel passato, ti scelgo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la Corte celeste, p er mia Madre e Padrona. A Te, come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l'anima mia, i miei beni interni ed esterni e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoti un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio nel tempo e nell'eternità. Amen  † ATTO DI CONSACRAZIONE  AL SACRO CUORE DI GESU'  (Santa Margherita Maria Alacoque)