Meditazione tratta dal Diario di Santa Suor Maria Faustina Kowalska


Le sofferenze, le contrarietà, le umiliazioni, gli insuccessi, i sospetti che gravano su di me, sono fuscelli che ravvivano il mio amore verso di Te, o Gesù. Pazzi ed irrealizzabili sono i miei desideri. Desidero nascondere a Te che soffro. Per i miei sforzi e le mie opere buone desidero non essere mai ricompensata. O Gesù, Tu solo sei la mia ricompensa. Tu mi basti, o Tesoro del mio cuore. Desidero condividere le sofferenze del prossimo e tener nascoste nel cuore le mie sofferenze non solo al prossimo, ma anche a Te, o Gesù. Le sofferenze sono una grande grazia. Attraverso la sofferenza l'anima diviene simile al Salvatore; nella sofferenza l'amore si cristallizza: maggiore è la sofferenza, più puro diviene l'amore. 

Riflessioni dell'autore

Le parole della grande santa della divina misericordia si esprimono da se, rispecchiano la carta d'identità del cristiano virtuoso, che nonostante il peggio che ci possa capitare nell'arco della nostra vita terrena, l'unico a trarci in salvo è il Salvatore, Nostro Signore Gesù Cristo. Nessun conforto umano ci procura gioia e letizia nella prova, quanto il conforto soprannaturale, perché le prove della nostra vita ci vengono inviate dal Padre e chi meglio di Lui conosce noi, i mezzi da affidarci per sostenere tali prove, e per vincere le battaglie che ci pone dinanzi?

Invochiamo l'intercessione della Madre del Verbo Incarnato che è consolatrice degli afflitti, aiuto dei cristiani e rifugio dei peccatori, con la seguente invocazione:

† Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, Oh Vergine gloriosa e benedetta. Amen 

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