Meditazione tratta da S. TERESA DI GESU' BAMBINO
Se il più grande peccatore della terra, pentendosi delle sue offese nel momento della morte, spira in un atto d’amore, subito, senza calcolare da una parte le numerose grazie di cui questo sventurato ha abusato e dall’altra tutti i suoi crimini, Dio non conta più che la sua ultima preghiera e lo riceve, senza tardare, nelle braccia della sua misericordia.
Riflessioni dell'autore del blog
La misericordia di Dio è infinita, smisurata, incondizionata, come è incondizionato e sconfinato l'amore che il Signore ha per ciascuno di noi, perché il Signore è creatore dell'intero genere umano, ma soprattutto è Padre, e non vuole che alcun figlio vada perduto. Ecco perché tutti i peccati mortali pentiti su questa terra e meglio ancora rimessi da un suo ministro (sacerdote) perdona tutti. Come insegnano gli evangelisti Matteo e Marco tutti i peccati Dio perdona, tranne i peccati contro lo Spirito Santo che rispecchiano una tale durezza e chiusura del cuore a Dio, che il peccatore persiste fino all'ultimo istante della sua vita, commettendo il grave peccato dell'impenitenza finale. Santa Teresina è molto chiara nel suo pensiero, infatti è proprio così, pentendosi nell'ultimo momento della propria vita, e chiedendo perdono a Dio dei peccati commessi, noi esaltiamo la misericordia divina, come Gesù ci ha insegnato tramite l'apostola della Divina Misericordia, Santa Faustina Kowalska. Basta un solo peccato mortale per perdere la grazia di Dio, l'unico mezzo per riacquistare la sua grazia è il pentimento.
† Oh buon Gesù noi siamo tuoi figli e tuoi vogliamo essere, ogni qual volta che ci dimentichiamo di te e perdiamo la tua grazia, dacci la piena consapevolezza dei nostri peccati, illumina le nostre coscienze, affinché pentendoci delle nostre iniquità, possiamo essere lavati e rigenerati nel tuo Sangue Preziosissimo, come hai perdonato il buon ladrone, Maria Maddalena e Pietro dopo averti rinnegato tre volte. Misericordia di Dio che converti i peccatori induriti, confidiamo in te. Amen †
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