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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

MAI TRADIRE LA FIDUCIA DEI NOSTRI ANGELI CUSTODI, ESSI CONOSCONO LA VERITA’ PROFONDA & PERFETTA DELLE NOSTRE AZIONI

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  Dalle rivelazioni della venerabile mistica italiana del ‘900 Maria Valtorta. Dice S. Azaria [l'angelo custode di Maria Valtorta] ancora seguendo le sue spiegazioni sugli Angeli Custodi (l’altra è del 16 luglio 1947): [...] «Se pensaste che a ogni vostra azione verso il prossimo, oltre l’Occhio onnipresente di Dio, presiedono e osservano due spiriti angelici i quali gioiscono o soffrono di ciò che fate, come sareste più buoni sempre col prossimo vostro! Pensate: voi accogliete una persona, l’onorate o la mortificate, l’aiutate o la respingete, peccate con lei o la traete dal peccato, ne siete istruiti e la istruite, la beneficate o ne siete beneficati... e due angeli, il vostro e il suo, sono presenti e vedono non solo le vostre azioni palesi “ma la verità delle vostre azioni”, ossia se le fate con “vero” amore, o con finto amore, o con astio, con calcolo e così via. Date un’elemosina? I due angeli vedono “come” la date. Non la date? I due angeli vedono il “perché” vero

I PECCATI CHE MANDANO IN PURGATORIO

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Esorto tutti a leggere e meditare attentamente questo articolo perché aiuterà a comprendere meglio il vero significato della “Misericordia di Dio” e che non si entra in Paradiso “senza aver pagato fino all’ultimo spicciolo” (Matteo 5, 21). Qualunque peccato mortale, dunque, non espiato e qualunque infrazione alla legge e ai doveri del proprio stato manda l'anima in Purgatorio, dove si estingue del tutto il reato di pena. In pratica, perciò, sono soprattutto i peccati veniali che mandano in Purgatorio. Una certa elencazione dei peccati mortali e veniali ce la dà San Cesario di Arles (470542) nel suo sermone 104: «Quantunque l'Apostolo abbia ricordato molti peccati mortali, noi, tuttavia, per non dar l'impressione di voler indurre alla disperazione, li elenchiamo brevemente: il sacrilegio, l'omicidio, l'adulterio, la falsa testimonianza, il furto, la rapina, la superbia, l'invidia, l'avarizia, l'ira prolungata, l'ubriachezza ripetuta, si trovano tu

PREGHIERA PER LA RICONCILIAZIONE DEI MEMBRI DELLA FAMIGLIA

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  †O Santa Famiglia di Nazareth, Gesù, Giuseppe e Maria, vi sono oggi nel mondo famiglie che non possono presentarsi dinanzi a te unite e colme d'amore, perché l'egoismo, il peccato e I'azione di Satana hanno portato in esse la divisione, l'odio, il rancore e la diffidenza. Con questa preghiera io le presento tutte a te, o Santa Famiglia, e, in particolare ti presento la mia famiglia (oppure la famiglia di ...) O Giuseppe, Sposo casto e laborioso, allontana, ti preghiamo, da questa famiglia la causa delle divisioni: ozio, superbia, impurità, egoismo, orgoglio, infedeltà e ogni altro vizio. O Maria, Regina della pace, che sei addolorata per i tuoi figli divisi, lontani dalla misericordia del Padre e in pericolo per la salvezza della loro anima, accogli sotto la tua protezione questo focolare turbato dalla presenza di Satana. Io prendo su di me la colpa di tale divisione e te ne chiedo perdono. O Cuore Immacolato di Maria, presenta questa famiglia straziata dall'

La morte e la perdizione eterna di una prostituta

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  A Roma, nel 1873, alcuni giorni prima della festa dell’Assunzione, in una di quelle case, dette di tolleranza, accadde che si ferisse alla mano una di quelle sciagurate giovani, il male, che in sulle prime fu giudicato leggero, inaspettatamente si aggravò tanto che la misera, trasportata all’ospedale, morì nella notte. Nello stesso istante una delle sue compagne, che non poteva sapere ciò che avveniva nell’ospedale, cominciò a gridare disperatamente, così che svegliò gli abitanti del quartiere, mettendo lo sgomento fra quelle miserabili inquiline e provocando l’intervento della questura. La compagna morta nell’ospedale le era apparsa, circondata di fiamme, e le aveva detto: Io sono dannata e se tu non lo vuoi essere, esci subito da questo luogo d’infamia e ritorna a Dio! Nulla poté calmare l’agitazione di questa giovane, la quale, appena spuntata l’alba, se ne andò via, lasciando tutta la casa nello stupore, specialmente allorché si seppe della morte della compagna nell’ospedal

ACCADDE NELLA NOTTE TRA IL 19 e 20 FEBBRAIO 1939 : SONO IO FIGLIO BENEDETTO!

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Rivelazione dell’elezione come Vicario di Cristo che Papa Pio XII ricevette da San Pio X Papa. Un’apparizione indiscutibile è quella avuta dal cardinal Pacelli nella notte tra il 19 e 20 febbraio 1939, poco prima del Conclave. All’epoca la scena internazionale era dominata dal fosco presagio della guerra che per sei anni ha poi sconvolto il mondo. Le relazioni segrete dei Nunzi Pontifici di Berlino, Parigi, Berna informavano la Santa Sede che Hitler era deciso a scatenare il conflitto. Il cardinale Pacelli aveva relazionato il Sacro Collegio ed esortato a eleggere al più presto il nuovo Papa nell’interesse della Chiesa e dell’intera umanità. Ora era nel suo studio privato, stava sbrigando del lavoro urgente, dalla deserta e silenziosa piazza di San Pietro giungeva il rumore delle fontane. Ad un tratto vide davanti a sé una luce e la figura del defunto Papa Pio X ed esclamò: “Santità …”. “Sono io, figlio benedetto, l’Onnipotente mi ha concesso la grazia di parlarti. Fra qualche giorno