MAI TRADIRE LA FIDUCIA DEI NOSTRI ANGELI CUSTODI, ESSI CONOSCONO LA VERITA’ PROFONDA & PERFETTA DELLE NOSTRE AZIONI
Dice S. Azaria [l'angelo custode di Maria Valtorta] ancora seguendo le sue spiegazioni sugli Angeli Custodi (l’altra è del 16 luglio 1947):
[...] «Se
pensaste che a ogni vostra azione verso il prossimo, oltre l’Occhio
onnipresente di Dio, presiedono e osservano due spiriti angelici i quali
gioiscono o soffrono di ciò che fate, come sareste più buoni sempre col
prossimo vostro!
Pensate:
voi accogliete una persona, l’onorate o la mortificate, l’aiutate o la
respingete, peccate con lei o la traete dal peccato, ne siete istruiti e la
istruite, la beneficate o ne siete beneficati... e due angeli, il vostro e il
suo, sono presenti e vedono non solo le vostre azioni palesi “ma la verità
delle vostre azioni”, ossia se le fate con “vero” amore, o con finto amore, o
con astio, con calcolo e così via.
Date
un’elemosina? I due angeli vedono “come” la date.
Non la
date? I due angeli vedono il “perché” vero di perché non la date.
Ospitate
un pellegrino o lo respingete? I due angeli vedono come lo ospitate, vedono ciò
che è spiritualmente vero nella vostra azione.
Visitate
un malato? Consigliate un dubbioso? Confortate un afflitto? Onorate un defunto?
Richiamate alla giustizia uno smarrito? Date aiuto a chi ne ha bisogno?
A tutte
le opere di misericordia sono testimoni due angeli: il vostro e quello di colui
che riceve la vostra misericordia o se la vede negata.
Vi viene
a trovare, o a importunare, qualcuno?
Pensate
sempre che non ricevete lui solo, ma il suo angelo con lui. E perciò abbiate
sempre carità. Perché anche un delinquente ha il suo angelo, e l’angelo non
diviene delinquente se delinquente è il suo custodito.
Accogliete
perciò con amore chiunque, anche se è un amore prudentemente riservato, sulle
difese, anche se è un amore severo per far comprendere, al vostro prossimo che
vi visita, che la sua condotta è riprovevole e vi addolora e che la deve
cambiare non tanto per piacere a voi quanto per piacere a Dio.
Accogliete
con amore. Perché se respingete l’uomo che vi è antipatico, o indesiderabile,
importuno in quel momento, o che sapete perfido, respingete pure l’ospite
invisibile ma santo che è con lui e che dovrebbe farvi gradito ogni visitatore,
perché ogni prossimo che viene da voi porta fra le vostre mura o a voi vicino
l’angelo che è suo custode.
Dovete
vivere presso chi non vi piace?
Prima di
tutto non giudicate. Non sapete giudicare.
L’uomo
non giudica con giustizia che rarissimamente.
Ma anche
giudicando con giustizia, in base a elementi positivi ed esaminati senza
prevenzioni e astii umani, non mancate alla carità, perché oltre che al
prossimo voi manchereste verso l’angelo custode di quel prossimo.
Se
sapeste considerare così, come più facile vi sarebbe superare antipatie e
rancori, e amare, amare, compiere le opere che vi faranno dire da Gesù Signore
e Giudice: “Vieni alla mia destra, tu benedetto”.
Su, un
piccolo sforzo, una continua riflessione sempre, questa: vedere, con l’occhio
della fede, l’angelo custode che è al fianco di ogni uomo, e agire sempre come
se ogni vostra azione fosse fatta all’angelo di Dio che testimonierà presso
Dio.
Egli,
l’angelo custode di ogni uomo – io ve lo assicuro – unito al vostro, dirà al
Signore: “Altissimo, costui sempre fu fedele alla carità, amando Te nell’uomo,
amando il mondo soprannaturale nelle creature, e per questo amore spirituale
sopportò offese, perdonò, fu misericorde verso ogni uomo, a imitazione del
Figlio tuo diletto i cui occhi umani, pur mirando i suoi nemici, vedevano al
loro fianco, con l’aiuto dello spirito suo santissimo, gli angeli, i loro
afflitti angeli, e li onorava, aiutandoli nel tentativo di convertire gli uomini,
per glorificare con essi Te, Altissimo, salvando dal Male quante più creature
possibili”» [...]
Fonte: “I
Quaderni del 1945-1950”, 20 Agosto 1947.
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