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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

† Orazioni per venerare la SACRA SINDONE †

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  † PREGHIERA AL SANTO VOLTO DI GESÙ   O Gesù, che nella Tua crudele passione divenisti “l’obbrobrio degli uomini e l’uomo dei dolori”, io venero il Tuo Volto Divino, sul quale splendevano altra volta la bellezza e la dolcezza della divinità e che ora è divenuto per me come il volto di un lebbroso! Ma io riconosco sotto quei tratti sfigurati il Tuo infinito amore, e mi consumo dal desiderio di amarti e di farti amare da tutti gli uomini. Le lagrime che sgorgano con tanta abbondanza dagli occhi Tuoi mi appariscono come perle preziose, che mi è caro raccogliere, per riscattare, col loro infinito valore, le anime dei poveri peccatori. O Gesù, il cui Volto adorabile rapisce il mio cuore, Ti supplico di imprimere in me la Tua somiglianza divina, e di infiammarmi del Tuo amore, affinché possa giungere a contemplare in Cielo il Tuo Volto glorioso. E nella mia presente necessità accetta la brama del mio cuore; accordami la grazia che Ti cerco. In Te solo, o Signore, noi possiamo aver

IL PECCATO MATRIMONIALE tratto da SCRITTI E LETTERE di S. CATERINA DA SIENA

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  - Ora dimmi le chiese il Beato Raimondo, suo direttore spirituale:  Che cosa hai veduto in quelle quattro ore e come l'anima tua è ritornata nel corpo? - L'anima mia vide ed intese ciò che dell'altro mondo per noi in terra è invisibile. Vidi la gloria dei Santi e le pene dei peccatori. Le parole umane non sono capaci di esprimere ciò che io ho visto. Cercherò di farlo alla meglio. L'anima mia ha contemplato la Divina Essenza, forte d'infinita felicità. Ed è per questo che io sono scontenta di essere ritornata nel carcere del mio corpo. Dio mi rimandò nel mondo per salvare molte anime; vidi pure le pene dei dannati nell'inferno e le pene di quelle che sono nel Purgatorio; ma non ci sono parole adatte per descrivere quello che io vidi. Se i poveri mortali potessero intravvedere la più piccola di quelle pene, preferirebbero dieci volte la morte prima di sopportare per un giorno solo la pena più leggera. Fui colpita in modo speciale da come si puniscono

Meditazione sulle pene dei DANNATI

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Riporta il sacerdote salesiano Don Giuseppe Tomaselli nel suo libro “I morti risorgeranno”, a proposito dei dannati e delle loro pene atroci ed eterne da essi patite:  «Saranno trascorse decine di anni e di secoli dacché le anime sono piombate nell'inferno. Per esse il dolore e la disperazione sono immutabili. Caduta in quell'abisso infernale, l'anima è costretta a stare in mezzo al fuoco inestinguibile, il quale brucia e non consuma. Oltre al fuoco l'anima soffre altre orribili pene, poiché l'inferno è chiamato da Gesù Cristo: Il luogo dei tormenti. Sono le urla disperate dei dannati, sono le scene terrificanti, che senza alcuna tregua o diminuzione rendono l'anima straziata! Più che tutto è la maledizione che sente risuonarsi continuamente: Anima perduta, sei stata creata per godere Iddio ed invece devi odiarlo e soffrire eternamente!... Quanto tempo durerà questo tormento? - dice l'anima disperata. - Sempre! - rispondono i demoni. - In preda allo strazio

Le insidie di Satana: meditazione straordinaria del servo di Dio Don Dolindo Ruotolo

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Questa meditazione è una vera e propria guida al combattimento spirituale, mettendo in guardia i soldati di Cristo sulle varie trappole e insidie che il nemico delle nostre anime attenta nella nostra vita. Il mondo in cui viviamo è vero e proprio campo minato, e questo articolo smaschera tutte le mine diaboliche da scansare, evitando di cadere in esse e di restare intrappolati nella sua maledetta rete infernale.   Satana nel tentarci ha per fine, come egli stesso recentemente disse in Francia per bocca di un ossesso, di screditare Dio presso la creatura e la creatura presso Dio. Egli cerca d’influire nelle nostre cose, per turbare l’ordine della Provvidenza o per farcelo apparire illogico e tiranno. Anche nelle piccole cose, specialmente quando noi ci agitiamo, interviene come un maligno che si diletta a far cattiverie e dispetti. Complica certi malanni e cerca di confondere i medici in modo da dare al male il carattere della spietatezza; cerca d’influire su quelli che ci fanno del mal

La potente intercessione degli Angeli nel Purgatorio dalle visioni della Mistica tedesca Mechthild Thaller

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  “Verso sera il mio angelo mi ha condotta attraverso una parte del Purgatorio. E’ terribile! Tutto il dolore terreno non è niente in confronto! L’incendio più grave non è niente rispetto a quelle braci che bruciano pur senza fiamma! Sono arrivata nell’angolo estremo e ho visto una parente che già da lungo tempo (è nata nel mio stesso anno) pensavo beata. Appartiene alle anime che devono soffrire più a lungo, che non ricevono che una goccia di tutte le messe celebrate per loro, che secondo la volontà di Dio non godranno dei frutti delle preghiere offerte e che non accettano alcuna consolazione perché sanno che per la giustizia di Dio devono subire le più terribili sofferenze. E’ una parte del Purgatorio dove anche gli angeli possono mettere piede solo durante i periodi santi dell’anno ecclesiastico, quando hanno il permesso di consolare i loro protetti di un tempo; un luogo di indicibili sospiri dolenti, di lacrime incandescenti, un luogo che dovrei definire inferno se non ci fosse la