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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

LA SOTTILE LINEA ROSSA CHE UNISCE LA PRATICA DELL’OCCULTISMO ALLE MEDITAZIONI ORIENTALI

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  La magia, parodia del divino. Intervista al card. Ratzinger a cura di Ignazio Artizzu tratta dalla rivista "Una voce grida..." (1999);  Intervista a cura di Ignazio Artizzu tratta dalla rivista "Una voce grida..." n°9 - marzo 1999.   La magia, parodia del divino. Eminenza, cosa è la magia? E' l'uso di forze apparentemente misteriose per avere un dominio sulla realtà fisica e anche psicologica. Il tentativo, cioè, di strumentalizzare le potenze soprannaturali per il proprio uso. Con la magia si esce dal campo della razionalità e dell'utilizzo delle forze fisiche insegnate dalla scienza. Si cerca - e a volte anche si trova - un modo di impadronirsi della realtà con forze sconosciute. Può essere in molti casi una truffa, ma può anche darsi che con elementi che si sottraggono alla razionalità si possa entrare in un certo dominio della realtà.   Sia il Nuovo che l'Antico Testamento condannano in modo ferreo ogni pratica magica, così come i

Pratiche di rassegnazione alla volontà di Dio

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  San Paolo della Croce mistico e fondatore dell’ordine dei Passionisti, forniva delle pratiche di rassegnazione al Divin Volere: Rassegnatevi alla volontà di Dio in tutte le cose (II, 584). Attendete in tutto e per tutto a vivere rassegnati alla divina volontà (I, 752). Tutto il vostro studio sia di starvene ben racchiusi nel vostro interno, in alta rassegnazione alla santissima volontà di Dio (II, 750). Godete che sia fatta la santissima vo­lontà di Dio in ogni cosa (III, 396). State rassegnati alla volontà di Dio in tutti i travagli che egli permette e in tutte le occupazioni e fatiche in cui vi trovate (III, 365). Lasciamo di tutto la cura a Dio, atten­diamo ai nostri doveri e siamo sicuri che tutto succederà bene (I, 651). Il mio desiderio è di fare la volontà di Dio in ogni luogo (I, 178). Non pensare al domani. Non pensate al domani: vivete a momenti, facendo sempre il divino benepla­cito (I, 110). La perfetta rassegnazione si esercita nelle cose che più si d