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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

IL SILENZIO DINANZI ALLA CALUNNIA! Un episodio molto significativo della vita di San Gerardo Maiella

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  Quando si raccontano o si scrivono storie belle, come quella di oggi, viene spontanea la domanda: “Ma è veramente successo?… Non è possibile …”   Indubbiamente la finalità di queste storie è la morale che portano con sé per offrirla ad una umanità che spesso perde il contatto con la saggezza eterna e dimentica la vocazione alla quale è chiamata: essere santi, perché Dio è santo! Ma una storia simile la incontriamo nella vita meravigliosa di San Gerardo Maiella, umile frate redentorista. Egli calunniato fu da una donna di aver messo incinta una ragazza e innocente ingiustamente fu castigato ad un periodo di isolamento dal suo fondatore S. Alfonso, indotto nell’errore dal silenzio dello stesso Gerardo, che seguì il detto della regola di non difendersi dinanzi all’accusa, ma piuttosto confidare in Dio. Quando la verità venne alla luce, S. Alfonso esclamò: “A me basterebbe come si è comportato Gerardo in questa circostanza, per metterlo da vivo sugli altari”. Davvero? (e sem

IL SILENZIO UN GRANDE ESORCISMO CONTRO SATANA... di fra Emiliano Antenucci

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  Credo fermamente per esperienza che il Silenzio sia uno dei più grandi esorcismi contro Satana. Il diavolo genera caos, casino, confusione, disperazione, urlo, rumore, bruttezza, paura invece i frutti del Silenzio in Dio creano ordine, bellezza, armonia, pace, forza, stabilità, gioia e amore. Come scrive sant’Alberto Magno: “ Il silenzio raccoglie il cuore, rasserena le coscienze, dispone alle visite della grazia divina. Chi non sa tacere è facilmente vinto dal nemico ”. Lo scopo del “maestro dei rumori” è quello di essere il ladro dei doni del Risorto, cioè della pace e della gioia del cuore. Nella vita cristiana attuale è importante riprendere il concetto fondamentale del “combattimento spirituale”, questo ci fa essere più svegli, vigilanti e mai arrivati umanamente o superbi spiritualmente. Il “ combattimento spirituale” non è esteriore verso persone, situazioni della vita, nemici immaginari che ci fanno entrare nel complesso del vittimismo, ma il combattimento è interiore come