La pace interiore e i mezzi per conservarla
Dalle Meditazioni di San Giovanni Battista De La Salle, sacerdote e pedagogista francese del '600.
1° Punto
Gesù,
apparendo ai suoi discepoli il giorno di Pasqua, disse loro: La pace sia con
voi!
Uno
dei principali segni distintivi per capire se una persona conduce una vita
nuova, interiore e spirituale con Cristo risuscitato, è se questa persona ha il
cuore in pace.
Ci
sono molte persone che sembrano spirituali, che godono la pace interiore, ma non
è vero.
Si
deve dire di essi quello che dice Geremia: Esse desiderano la pace, ma che
essa non si trova in loro.
In
apparenza queste persone sono le più pie e le più devote del mondo; parlano
molto bene e volentieri delle cose interiori; godono spesso della presenza di
Dio durante l’orazione.
Ma
provatevi a dir loro una parola più forte di un’altra, fate qualcosa che dia
loro fastidio ed eccole subito sconcertate.
Perdono
la pace perché la loro virtù non ha affatto basi solide ed esse non hanno lavorato
vigorosamente a distruggere in loro i movimenti della natura.
Appartenete
anche voi a questo numero?
Bisogna
appartenere più saldamente e più veramente a Dio.
2°
Punto
È
certo che la vera pace interiore procede dalla carità e che nulla è più capace
di distruggerla della perdita della carità e dell’amor di Dio.
Ascoltiamo
san Paolo: Chi ci separerà dunque dall’ amore di Cristo?
Forse
la tribolazione, cioè le sofferenze sia interiori che esteriori?
Forse
l’angoscia, cioè tutto ciò che può recare qualche dispiacere, come la
lontananza o la privazione di qualcosa a cui tenete tanto?
Forse
la fame, perché vi tocca vivere in una casa povera dove anche il cibo è scarso?
Forse
la nudità, perché siete costretti a portare abiti lisi e rappezzati, per cui provate
vergogna a comparire nel mondo?
Forse
qualche pericolo a cui vi sentite esposti e che può farvi perdere l’incolumità
o addirittura la vita?
Forse
qualche persecuzione che potrebbe sopraggiungere sia alla Comunità che a voi
personalmente, come le ingiurie e gli oltraggi che potreste ricevere?
Forse
la spada, cioè la calunnia di cui potreste essere oggetto o qualche duro
rimprovero che avete dovuto subire per una colpa che non avete commesso?
Nulla
di tutto ciò potrà farvi perdere la pace interiore, se essa è vera; perché
nulla di tutto ciò ha il potere di farvi perdere la carità.
Credete
di avere questa disposizione di animo?
Se
non avete, cercate di acquistarla, facendo continuamente violenza a voi stessi.
3°
Punto
San
Paolo, con queste spiegazioni, vuol farvi capire che né questi mali, né altri
del genere, potranno mai farci perdere la carità e la pace interiore.
Vuole
anche farci capire che dobbiamo essere pronti a mortificarci e ad accettare di
essere mortificati in qualsiasi momento dagli altri, per amor di Dio, sia
interiormente che esteriormente, e che dobbiamo perfino essere disposti ad
essere considerati e a considerare noi stessi come pecore da macello che si
lasciano conficcare il coltello nella gola senza lamentarsi e senza manifestare
nulla.
Ma, per consolarci, ascoltiamo ancora san Paolo:
In tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte, né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun altra creatura potrà mai separarci dall’ amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
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