Il tema dell' OMOSESSUALITA’ tratta dagli scritti di S. CATERINA DA SIENA

 


Meditazione sul peccato impuro contro natura dai "Dialoghi della Divina Provvidenza" di Santa Caterina da Siena, cap. CXXIV.


Rivelazioni di Gesù Cristo alla nostra cara patrona d'Italia.

 

Come nei predetti ministri regna il peccato contro natura, e d’una bella visione che questa anima ebbe sopra questa materia:
"Io ti faccio sapere, carissima figliuola, che tanta purità lo richiedo a voi e a loro in questo sacramento, quanta è possibile a uomo in questa vita; in quanto da la parte vostra e loro ve ne dovete ingegnare d’acquistarla continuamente.
Voi dovete pensare che, se possibile fosse che la natura angelica si purificasse, a questo mistero [il Santo Sacrificio della Messa] sarebbe bisogno che ella si purificasse; ma non è possibile, perché non ha bisogno d’essere purificata, perché in loro non può cadere veleno di peccato.
Questo ti dico perché tu veda quanta purità lo richiedo da voi e da loro in questo sacramento, e singolarmente da loro.
Ma il contrario mi fanno, però che tutti immondi vanno a questo mistero; e non tanto della immondizia e fragilità, alla quale siete inchinevoli naturalmente per fragile natura vostra (benché la ragione, quando il libero arbitrio vuole, fa stare quieta la sua ribellione); ma quei miseri non tanto raffrenano questa fragilità, ma essi fanno peggio, commettendo quel maledetto peccato contra natura.
E come ciechi e stolti, offuscato il lume dell’intelletto loro, non conoscono la puzza e la miseria nella quale loro sono: poiché non solo essa fa schifo a Me che sono somma e eterna purità (e mi è tanto abominevole che per questo solo peccato ho sprofondato cinque città per divino mio giudizio, non volendo più sostener la divina giustizia, tanto mi dispiacque questo abominevole peccato); ma non tanto a Me, come t'ho detto, ma spiace anche ai demoni che di quei miseri si sono fatti signori. Non che gli dispiaccia il male come se possa piacergli alcun bene, ma perché la natura
loro fu natura angelica, e la natura loro schifa di vedere o di stare a vedere commettere quello enorme peccato attualmente".

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