LA SANTA VERGINE NON È MORTA. LEI È SALITA IN CIELO CON IL SUO CORPO E LA SUA ANIMA. IL PICCOLO GILLES BOUHOURS E IL DOGMA DELL'ASSUNZIONE DI MARIA.
Gilles Bouhours non aveva ancora tre anni quando la Madonna gli apparve per la prima volta.
Da questo
incontro nacque tra Lei e lui un legame indissolubile di amore materno e
filiale che durò per gli undici anni che seguirono, fino alla morte del
fanciullo veggente in tenerissima età.
Gilles è
nato il 27 novembre 1944, festa della Medaglia Miracolosa in una famiglia del
dipartimento di Mayenne. Era il terzo di 5 figli, il padre Bouhours Gabriel,
nato nel 1913, era idraulico e Madeleine, sua madre, era nata nel 1911.
Il 30
settembre 1947 la famiglia si trova a Bouhours Arcachon. Gilles ha due anni e
dieci mesi, ed è un bambino apparentemente come tutti gli altri, eppure per la
prima volta ebbe l’apparizione della Vergine Maria, nella quale gli chiede di
andare ad Espis dove altri l’avevano vista. Gabriel Bouhours, una volta
raggiunto Espis, cominciò a fare domande per capire se le parole di suo figlio
erano esatte e ne ebbe conferma la sera del 30 settembre 1947, quando tutti i
bambini, Gilles compreso, videro la Santa Vergine nelle sembianze della Madonna
di Lourdes nel giardino di casa.
“La Beata Vergine è in acqua. Taglia l’acqua con un bastone. Vedo due
bastoni in aria”.
Egli
descrive Maria con un “tetto” a significare che Lei indossa un velo sul capo.
Alla domanda sul significato dei “bastoni”: “Questo è il bastone”, ha ribattuto
con il suo vocabolario di bambino, cercando di spiegare che in realtà si
trattava di una croce! Poi si passa a descrivere un terribile “fumo giallo” che
alzandosi nel cielo fa piangere la Vergine. E nella sua estrema semplicità Le
offre il suo fazzolettino.
La freschezza e la semplicità dei dialoghi sono toccanti per tutti coloro che assistono alle apparizioni. In una di queste la Santa Vergine promette una fonte e chiede di pregare una decina del rosario per il Sacro Cuore.
Il 13 dicembre, Maria affida un “segreto” a Gilles per il Papa. Il 12 giugno fa’ la sua prima comunione in un clima di semplicità e di interiorità spirituale. Durante l’estate, Gilles continua a mietere apparizioni e locuzioni il 13 di ogni mese, con altri due visioni il 15 agosto.
Il 13
novembre 1949, la Vergine, dopo aver chiesto di pregare per tutti i malati,
invita, “il piccolo Gilles”, a recarsi a Roma per vedere il Papa.
A dicembre va da lui, ma non essendo solo non può fare come gli ha chiesto la Madonna. Le autorità però non sono a favore di queste apparizioni e gli viene negata l’udienza. La Madonna insiste e miracolosamente si aprono le porte del Vaticano per il piccolo messaggero.
1° maggio
1950 il piccolo Gilles Bouhours affidò a Papa Pio XII il messaggio che la Vergine
Maria gli aveva affidato: «La Sainte
Vierge n’est pas morte, Elle est montée au Ciel en corps et en âme». Sei
mesi dopo il Pontefice proclamò infallibilmente il dogma dell’Assunzione al
Cielo in anima e corpo della Beata Vergine Maria.
Dopo essere rimasto solo con il papa e liberato dal suo vincolo potè riferire a tutti il suo segreto. «La Santa Vergine non è morta; lei è salita al cielo con il suo corpo e la sua anima».
A quanto
pare Pio XII, avrebbe chiesto a Dio durante l’Anno Santo del 1950 un “segno”
che potesse illuminarlo sul dogma dell’Assunzione della Vergine. Non solo al
papa ma a tutto il suo immediato entourage, fu chiaro che quello era il segno
atteso, la rivelazione di un bambino.
Dal 1950
al 1958, Gilles continuerà a vedere la Madonna a intervalli regolari. Il 13
maggio 1950, disse: «Il 13 giugno, devo
avere un abito bianco. Camminerò a piedi nudi, come il bambino Gesù per la
conversione dei peccatori». Le immagini fotografiche hanno immortalato il
momento.
Il 15
agosto 1958, la Vergine apparve per l’ultima volta. Il piccolo Gilles ritornò
alla casa del Padre il 26 febbraio 1960.
Da
allora, le testimonianze di grazie si sono moltiplicate. Tantissimi i casi di
conversione.
Fonte: Alain Guiot, Gilles Bouhours. «Il mio piccolo Gesù sulla terra», Edizioni Segno, 2015.
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