LE ANIME PURGANTI PIÙ BISOGNOSE SON QUELLE “BEATIFICATE” ILLEGITTIMAMENTE DAL MONDO!
Un particolare aspetto che caratterizza le visioni della Beata Anna Katharina Emmerick (mistica tedesca del '700) è la compassione e l’amore verso le anime sofferenti, i moribondi, le Anime del Purgatorio: compassione e commemorazione delle anime, ma, al tempo stesso, la visione degli spiriti maledetti persino presso le tombe dei cimiteri, anime avvolte nell’oscurità, e finanche la visione della condizione dei fanciulli uccisi prima e dopo la nascita.
A quanti le facevano
visita, parlando di queste anime in terra e sofferenti, diceva:
“Come è triste vedere le
povere anime così poco aiutate, esse hanno veramente bisogno di questo aiuto
(sante messe di suffragio e preghiere), poiché il loro stato è così miserabile
che non possono aiutarsi da se stesse. Se qualcuno pregasse per loro, facesse
dire delle messe, soffrisse un poco per loro, oppure offrisse delle elemosine
alla loro memoria, ne verrebbe grande profitto alle medesime, al punto tale da
sentirsi consolate e ristorate, come assetate. Purtroppo molte di queste anime
hanno molto da soffrire a causa della nostra trascuratezza, mancanza di
entusiasmo per Dio e per la salvezza del prossimo (…), ma purtroppo veramente
poco viene fatto per loro, nonostante esse lo sperino molto!”.
In una particolare visione
la pia suora esternava la sua compassione in modo speciale per quelle anime di
morti che solitamente vengono innalzate al settimo cielo dai parenti, dagli
amici, dai conoscenti, con fiumi di lodi, ma che in verità soffrono le pene del
purgatorio (altre volte persino dell’inferno) anche perché, a causa di tante
lodi, nessuno si preoccupa di pregare più per loro, dando per scontata la loro
beatitudine, e, per questo motivo, restano abbandonate in Purgatorio. Dice la
Emmerick: “Una lode smisurata prende il significato di una lode immeritata, una
vera e propria spogliazione e riduzione del vero patrimonio di quell’anima che,
a causa di ciò, soffre maggiormente”.
Il 2
novembre 1819 la Beata Anna Katharina Emmerick così raccontò: Giunsi con la mia
guida in un luogo oscuro, mi inoltrai nel medesimo per consolare le
anime che potevo vedere solo parzialmente, di alcune vedevo soltanto il volto.
Si trovavano le une vicino alle altre, immerse nell'oscurità, ma ognuna
separata come in una propria cella. Alcune soffrivano la sete, altre il freddo,
altre ancora il caldo, e non potevano aiutarsi reciprocamente, erano immerse in
un'infinita sofferenza e nostalgia. Vidi moltissime di queste ultime venire
redente e trasferite in un luogo sopraelevato, è impossibile descrivere la loro
gioia; durante il breve passaggio verso questo luogo più alto ricevevano di
nuovo la veste e le insegne del rango che avevano ricoperto durante la loro
vita sulla terra. Questo luogo sopra il Purgatorio era quello delle loro
riunioni ed era come se fosse stato recinto da spine. Qui vidi redimersi molti
medici, essi furono accolti dai loro compagni di categoria in una specie di
processione, e furono guidati in questo luogo sopraelevato. Vidi pure molti
soldati prelevati, gioii per quelle povere anime che avevano ucciso, così anche
alcune monache e giudici; in particolare notai molte ragazze, le quali
avrebbero avuto l'opportunità sulla terra di dedicarsi alla vita conventuale,
venire prelevate da suore beate. C'erano antichi sovrani e anime provenienti da
famiglie reali, religiosi e anche molti contadini. Tra tutte queste anime si
trovavano molti miei conoscenti ed altri che provenivano dai più diversi
luoghi, riconoscibili per il loro abbigliamento. Tali anime erano raggruppate
per categorie e a seconda di queste si muovevano verso diverse direzioni, dove
perdevano la loro caratteristica terrena per acquisire una veste beata di luce.
Nel Purgatorio riconobbi non solo dei miei conoscenti ma anche i loro parenti
che non avevo mai visto prima. Vidi povere anime abbandonate dai parenti sulla
terra o che non sono ricordate da nessuno, e fedeli, che non pregano. Prego
sempre particolarmente per loro.
«Le anime del purgatorio in
questi tempi sono assai abbandonate. L’egoismo si concentra in noi, e
dimentichiamo chi soffre nell’altro mondo. Dopo alcune condoglianze di
cerimonia, dopo un po’ di lutto negli abiti, dopo un articoletto cronologico in
qualche giornale, il debito nostro ci pare soddisfatto. Intanto il povero
defunto... si trova nel più straziante abbandono e per uscire dal doloroso
carcere non avrà che a soffrire e continuamente soffrire».
(Beato Francesco Faà di Bruno)
† PREGHIERA ALLE ANIME DEL PURGATORIO †
Anime
benedette di Dio, amate sorelle nostre del Purgatorio, elette della sua
Misericordia, mostrateci la via della fedeltà coraggiosa e perseverante nella
Volontà del Padre.
Aiutateci
a riparare alle offese fatte a Gesù, Ospite divino del Tabernacolo, con gli
oltraggi, le ingiustizie e le indifferenze dei suoi eletti, con le bestemmie e
le persecuzioni di quelli che lo crocifiggono nei fratelli e nelle sorelle
della Santa Chiesa.
Proteggeteci
contro gli attacchi del maligno e le attrattive della seduzione.
Signore,
noi Ti offriamo le nostre preghiere per le anime più abbandonate, derelitte e
sofferenti.
E
voi, anime benedette che tanto potere avete sul Cuore di Dio, pregate per noi
la sua Divina Maestà, aiutateci ad essere umili e pronti agli impulsi dello
Spirito d’Amore come la Vergine Santissima, a nutrire fin da oggi grande
fiducia nella Santissima Trinità e ad operare perché sia amata, adorata e
glorificata nella sua Santa Chiesa. Amen.
Commenti
Posta un commento