GLI EFFETTI BENEFICI DELLA SANTA MESSA PER LA NOSTRA ANIMA
SAN LORENZO GIUSTINIANI dice: “Nessuna lingua umana può enumerare i favori dei quali è sorgente il sacrificio della Messa; il peccatore si riconcilia con Dio, il giusto diviene più giusto, sono cancellate le sue colpe, annientati i vizi, alimentati le virtù e i meriti, confuse le insidie diaboliche”.
SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO non si stancava di esortare le folle che lo ascoltavano. “ O popoli ingannati, che fate voi? Perché non correte alla Chiesa per ascoltare quante Messe potete? Perché non imitate gli Angeli, che, quando si celebra la Santa Messa, scendono a schiere dal Paradiso e stanno intorno ai nostri altari in adorazione, per intercedere per noi?”.
SAN FILIPPO NERI. Se è vero che tutti abbiamo bisogno di grazie per questa vita e per l’altra, nulla può ottenercela da Dio come la Santa Messa. Così diceva il Santo: “Con l’orazione noi domandiamo a Dio le grazie; nella Santa Messa costringono Dio a darcele”. Nell’ora della morte, le Messe devotamente ascoltate formeranno la nostra più grande speranza e consolazione, e una Messa ascoltata durante la nostra vita, sarà molto più salutare di quelle che altri faranno celebrare dopo la nostra morte.
SAN GIUSEPPE COTTOLENGO garantisce una santa morte a chi partecipa spesso alla Santa messa.
SAN GIOVANNI BOSCO considera un segno di predestinazione ascoltare molte messe.
SANTA GERTRUDE. Disse Gesù alla Santa: “Assicurati, che a chi ascolta devotamente la Santa Messa, io manderò negli ultimi istanti della sua vita, tanti miei Santi per confortarlo e proteggerlo, quante saranno state le Messe da lui bene ascoltate”.
IL SANTO CURATO D’ARS: “ Se conoscessimo il valore del Santo Sacrificio della Messa, quanto maggiore zelo porremmo nell’ascoltarla! Il martirio non è nulla in confronto alla Messa, perché il martirio è il sacrificio dell’uomo a Dio, mentre la Messa è il sacrificio di Dio per l’uomo”. E il Santo curato d’Ars aggiunge: “Come è felice quell’Angelo custode che accompagna un’anima alla Santa Messa!”
SAN PIERGIULIANO EYMARD esortava: “Sappi, o cristiano, che la Messa è l’atto più santo della Religione: tu non potresti far niente di più glorioso per Dio, ne’ di più vantaggioso per la tua anima che di ascoltarla e il più sovente possibile!”
L’ANGELO CONTA I PASSI.
Per questo dobbiamo stimarci fortunati ogni volta che ci è offerta la possibilità di ascoltare una Santa messa, ne’ tirarci indietro di fronte a qualche sacrificio per non perderla, specialmente nei giorni di precetto (domenica e feste) nei quali l’obbligo della partecipazione alla santa Messa è grave, e chi non ci va, quindi, commette peccato mortale.
SANTA MARIA GORETTI per andare a messa la domenica, percorreva a piedi tra andata e ritorno, 24 chilometri!
SANTINA CAMPANA si recava a Messa con la febbre addosso.
SAN MASSIMILIANO KOLBE. Celebrava la Messa anche quando era in condizioni di salute cosi pietose, che un confratello doveva sostenerlo all’altare perché non cadesse.
SAN PIO DA PIETRELCINA. Tante volte celebrava la Messa febbricitante e sanguinante.
SAN BERNARDO. Dice: “Si merita di più ascoltando devotamente una Santa Messa che con il distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e col girare pellegrinando su tutta la terra.
SAN LUIGI IX, RE DI FRANCIA. Ascoltava ogni giorno
diverse Messe. Qualche ministro se ne lamentò, dicendo che poteva dedicare quel
tempo agli affari del regno. Il Santo Re disse: “Se impiegassi doppio tempo nei
divertimenti, nella caccia, nessuno avrebbe da ridire!”
INVITO CALDAMENTE A TRASCRIVERE E PORTARE SEMPRE
CON VOI LA PREGHIERA CHE SEGUE AD OGNI SANTA MESSA, È STRAORDINARIA E AIUTA
CHIUNQUE A VIVERE CON PROFONDA DEDIZIONE E DEVOZIONE LA SANTA MESSA
† Preghiera di S. Ambrogio prima
di iniziare la celebrazione della S. Messa †
Peccatore qual sono, non contando affatto sui miei
meriti, ma solo confidando nella tua misericordia e bontà, tremo e mi vergogno
nell'accostarmi alla mensa del tuo convito dolcissimo, o mio buon Signore Gesù
Cristo.
Ho infatti il cuore e il corpo macchiati di molti
peccati, la mente e la bocca non cautamente custodite.
Perciò, o Dio misericordioso, o Maestà tremenda, io
misero fra tante angustie, ricorro a te, fonte di misericordia; vengo a te per
essere sanato, mi rifugio sotto la tua protezione; e poiché non posso
sostenerti come giudice, ti scongiuro di essermi salvatore.
O Dio, a te mostro le mie piaghe e apro il mio
rossore.
So che i miei peccati sono molti e grandi, e ne
temo.
Spero nella tua misericordia che non ha limite.
Signore Gesù Cristo, Re eterno, Dio e Uomo, crocifisso per l'uomo, guardami con
occhio benigno.
Esaudisci me pieno di fiducia in te; abbi pietà di
me colmo di miseria e di peccato: tu che non lascerai mai inaridire la sorgente
della misericordia.
Salve, vittima salutare, offerta sul patibolo della
croce, per me e per tutta l'umanità.
Salve, Sangue nobile e prezioso, che zampilli dalle
piaghe del mio Signore Gesù Cristo crocifisso e sei lavacro dei peccati del
mondo intero.
Ricordati, o Signore, della tua creatura, che
ricomprasti con il tuo Sangue.
Mi pento di aver peccato, desidero riparare tutto
il male.
Togli da me, Padre clementissimo, tutte le mie
iniquità, affinché, purificato nella mente e nel corpo, sia degno di gustare il
Santo dei Santi.
E concedi che la santa Comunione del Corpo e del Sangue tuo, che io intendo ricevere, sia perdono dei miei peccati, perfetta purificazione dei miei delitti, fuga dei cattivi pensieri e rigenerazione dei buoni sentimenti, fonte efficace delle buone opere e fermissima tutela del corpo e dell'anima contro le insidie dei miei nemici.
† Amen †
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