L' importanza dell'uso dell'acqua santa
L'uso dell'Acqua Santa è antichissimo.
San Giustino infatti ci fa sapere nella
sua 2ª Apologia che fin da suoi tempi, cioè al principio del II secolo ogni domenica
si poneva gran cura perché dovunque si adunavano i fedeli non mancasse l'acqua
benedetta con cui dal sacerdote venivano aspersi per essere sempre meglio purificati.
E prima ancora di San Giustino, il papa San Alessandro comandò ai sacerdoti di
benedire tutto il popolo coll'acqua santa. E dalle parole del suo decreto
emerse che questa pratica era già in uso fin dai tempi apostolici. Il primo
autore di questa istituzione è stato l'apostolo San Matteo.
L'Acqua Santa si asperge dai Sacerdoti
in cotta e stola, mischiando il sale coll'acqua, e recitando sopra di essa le
orazioni prescritte dalla Chiesa. Si mischia il sale coll'acqua perché, essendo
il sale il simbolo della prudenza e della incorruzione, e l'acqua simbolo di
semplicità e purità, tutti coloro che di essa si aspergono restino purificati
da ogni immondezza e premuniti contro le insidie diaboliche, e così coll'aiuto
divino divengano prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Questo
mescolamento rappresenta inoltre l’incarnazione del Verbo, se nell'acqua che scorre
sopra la terra rappresenta la natura umana, nel sale che tutto condisce e rende
incorruttibile si rappresenta la natura divina che in unità di persona si trova
in Gesù Cristo.
L'unione, del popolo con Gesù Cristo,
come dell'acqua che è tutta semplicità e del sale che è tutto sapore si fa’ una
sola cosa, così del popolo fedele si fa un solo corpo mistico con Gesù Cristo
per mezzo della Sapienza evangelica che ce lo fa conoscere, amare, e ci unisce
a lui per mezzo della grazia in questa vita, per mezzo della gloria nell'altra.
L'acqua benedetta si pone all'ingresso
delle chiese affinché il popolo che vi entra, mondato dalle colpe veniali,
preghi con maggior purità di coscienza, e più facilmente impetri ciò che
chiede. Il che tanto più conviene ai Cristiani al primo metter piede dentro le
chiese, in quanto che gli Ebrei medesimi erano soliti purificarsi prima di
entrare nel tempio, ed è perciò che al suo ingresso si trovavano capacissime
vasche espressamente ordinate a questo scopo. E’ consuetudine inoltre portarla
alle proprie abitazioni, ed ivi conservarla con decenza presso il letto, onde
usarla nel farsi il segno della santa croce, nel levarsi e nel coricarsi, in
tempo di gravi tentazioni, di procelle, di malattie, oppure in altro bisogno, e
così invocare sopra di sé la benedizione del cielo, e sempre più rinvigorirsi contro
gli assalti dei propri nemici.
1. Le case, le stalle, le mandrie, onde tenerne lontane le infestazioni degli spiriti maligni;
2. I suppellettili, le vesti, i cibi affinché il loro uso riesca profittevole si all'anima che al corpo;
3. I cimiteri e i cadaveri dei fedeli,
onde rendere sempre più efficaci i suffragi che si fanno alle anime dei
defunti;
4. Finalmente tutti i luoghi sacri e gli oggetti del culto, affinché, santificati con questa aspersione, riesca di maggior gradimento al Signore l'uso che se ne fa, e inspirino nei fedeli la venerazione che si meritano.
Per godere poi di tutti i vantaggi a cui
è ordinata l'Acqua Santa, bisogna usarla con sentimenti di fede, di preghiera, di
umiltà e di contrizione, giacché quest'acqua non opera se non per via di
impetrazione, e sempre a misura delle disposizioni di chi se ne serve. È dunque
interesse d'ogni cristiano l'adoperarla frequentemente ma sempre con grande
rispetto, e il tenerne sempre provveduta la propria casa.
(Prof. Giuseppe Riva)
"La tomba dovrebbe essere semplice
ed accudita con amore. Bisognerebbe buttarvi acqua benedetta regolarmente e
tenere acceso un lumino perenne. Sono queste le due cose che le anime dicono di
gradire e di cui hanno bisogno […] L'acqua benedetta,è preziosa, essa pure
quando si adopera con fede e fiducia. Ma è la stessa cosa aspergerne il suolo
con una mano piena o spanderne solo una goccia. Peccato che in molte case non
ci sia un'acquasantiera; non c’è quindi occasione di dare dell'acqua benedetta
alle anime del Purgatorio.
Un'anima del Purgatorio mi ha detto che
se tutti invocassero la protezione delle anime e dell'angelo custode e usassero
regolarmente l'acqua benedetta prima di mettersi al volante, l'80% degli
incidenti stradali NON succederebbe. L'80%!! Questo farebbe fallire molte
società assicurative e diminuirebbero ovunque le spese mediche.
Un uguale percentuale d'incidenti è
anche causata dal demonio".
(Serva di Dio Maria Simma)
USARE SPESSO L'ACQUA BENEDETTA
L'acqua benedetta - se usata con fede e
fiducia - arreca grandi benefici spirituali ed è di grande aiuto sia per noi
che per le anime del Purgatorio, nostre potenti alleate contro il maligno. Se
dunque si asperge se stessi, una persona presente o assente con l'acqua
benedetta, sale di nuovo, per così dire, la preghiera della Chiesa a Dio, ed
attira grazie su quelle persone che vengono benedette con l'acqua santa. Ciò
vale naturalmente anche per le anime del Purgatorio. Un giorno Maria Simma
gettò dell'acqua benedetta
(DON PASQUALINO FUSCO dal libro PREGHIERE DI LIBERAZIONE DAL MALIGNO Pag. 291-292)
Concludendo aggiungo anche che è
necessario aspergere con acqua santa il letto dei moribondi affinché possano
vincere gli assalti diabolici che si inaspriscono negli ultimi istanti di vita
prima del trapasso, e morire in grazia di Dio.
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