Meditazione tratta dal MISTERIOSO QUADERNO DEI SOGNI DI ANNA SCHAFFER - LA VERGINE E I TRE ANGELI DAVANTI ALL'EUCARISTIA



Il 2 luglio 1919 mi vidi in sogno una chiesa nella quale c'era una grande moltitudine di persone, la maggior parte delle quali si era confessata. Venne il sacerdote per la Santa Comunione; le persone si radunarono davanti alla balau-stra e sembravano tutte molto raccolte e devote.
Quando il sacerdote aprì la porticina del tabernacolo, improvvisamente vidi a destra dell'altare la Santa Vergine seduta su un trono con tre Angeli accanto. Ciascun Angelo, dopo aver deposto in grembo alla Madonna un calice, teneva in mano una patena.
Intanto il sacerdote recitò le preghiere che precedono la Comunione e quindi andò alla balaustra per dare l'Eucaristia. I tre Angeli andavano da una persona all'altra e tenevano la patena molto vicina alla bocca dei comunicandi e di tanto in tanto, scambiandosi, ritornavano dalla Madonna e mi sembrava versassero dalle loro patene qualche cosa nei calici già deposti.
Quando gli Angeli facevano questo, a volte la Madonna sorrideva, a volte aveva un aspetto molto triste e altre volte ancora piangeva. Pianse molto, ed io, stando in ginocchio davanti all'altare, potei vedere tutto. Ad un certo punto Maria pianse così amaramente che io mi alzai e andai, piena di commozione, da Lei e le chiesi il motivo di tante lacrime. Allora, indicandomi i calici, mi disse: "Tutte queste mie lacrime indicano la profonda compassione che provo per mio Figlio, vedendo la sua santissima Carne e il suo preziosissimo Sangue che vengono presi da molti in maniera indegna ". E mi mostrò uno dei tre calici: era quasi pieno di Sangue. Poi mi mostrò il secondo, che conteneva invece dell'acqua, e mi disse: "Quest'acqua indica l'indifferenza, la superficialità, la distrazione con la quale tanti ricevono la Santa Comunione" (Vedi: Nota). Poi mi mostrò il terzo calice che conteneva oro splendente e mi disse: "L'oro di questo calice indica le anime pure; i loro cuori splendono come oro, quando il Signore del Cielo e della terra riposa in essi". Dal terzo calice usciva un indicibile splendore, e mi svegliai.

Riflessioni dell’autore del blog

Oggi giorno, più che mai, questo sogno dovrebbe far molto riflettere.
Sono numerosi i fedeli che si comunicano sacrilegamente perché non si confessano affatto, oppure si confessano male, e oltre alla comunione sacrilega, aggiungono anche la confessione sacrilega, e nonostante commettono doppio peccato mortale, si sentono a posto con la coscienza davanti a Dio, commettendo un peccato contro lo Spirito Santo “presunzione di salvezza”, cioè il Signore essendo buono e misericordioso mi perdonerà nonostante non ci fosse alcun tipo di pentimento dei propri peccati.
Ci si accosta al banchetto dell’Eucaristia, come se se ci si accostasse ad un buffet di cibi e dolci assortiti, prendendo la comunione sulla mano, e portandosela a spasso come se fosse una caramella, o peggio ancora chiacchierando,ridacchiando oppure biascicando come se si stesse masticando il chewing gum.
Tutto ciò è sacrilegio e profanazione delle Sacre Specie, e chi commette un peccato simile si ritenga grandemente responsabile davanti a Dio, e se non ci si pente, toccherà loro fare i conti con la Divina Giustizia.
Come insegna San Paolo nella prima lettera ai Corinzi, chi riceve indegnamente il corpo di Cristo, riceve la propria condanna.

In queste circostanze è doveroso recitare la preghiera insegnata dall’angelo ai tre pastorelli a Fatima in riparazione dei sacrilegi eucaristici:

† Mio Dio io credo, adoro, spero e Ti amo, ti chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano.
Santissima Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo Sangue Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui è offeso. E per i meriti infiniti del Sacratissimo Cuore di Gesù e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori. Amen † 

Commenti

  1. I fedeli non hanno alcuna formazione né teologica, né spirituale né si curano di porvi rimedio. Inoltre come Lei ben sa la chiesa oggi non solo consente, ma addirittura incoraggia la comunione sulla mano.E come se non bastasse i nostri cari preti, fatta eccezione per qualcuno, non fanno un bel niente per correggere fraternamente i fedeli a loro affidati.
    Grazie per i suoi, illuminanti, articoli.
    Che Dio la benedica.

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