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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Meditazione su SAN MICHELE ARCANGELO

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Narra S. Anselmo che un religioso in punto di morte mentre venne per tre volte assalito dal demonio, altrettante volte fu difeso da S. Michele. La prima volta il demonio gli rammentava i peccati commessi prima del battesimo, ed il religioso atterrito per non aver fatto penitenza, era sul punto di disperarsi. Comparve allora S. Michele e lo calmò, dicendogli che quei peccati erano celati col S. Battesimo. La seconda volta il demonio g li rappresentava i peccati commessi dopo il Battesimo, e diffidando il misero moribondo, fu per la seconda volta consolato da S. Michele, il quale lo assicurò che gli erano stati rimessi con Professione Religiosa. Venne finalmente per la terza volta il demonio e gli rappresentava un gran libro pieno di mancanze e di negligenze commesse durante la vita religiosa, ed il religioso non sapendo che rispondere, di nuovo S. Michele in difesa del religioso per confortarlo e per dirgli che tali mancanze erano state espiate con le opere buone della vita religi

Meditazione tratta dal MISTERIOSO QUADERNO DEI SOGNI DI ANNA SCHAFFER - LA VERGINE E I TRE ANGELI DAVANTI ALL'EUCARISTIA

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Il 2 luglio 1919 mi vidi in sogno una chiesa nella quale c'era una grande moltitudine di persone, la maggior parte delle quali si era confessata. Venne il sacerdote per la Santa Comunione; le persone si radunarono davanti alla balau-stra e sembravano tutte molto raccolte e devote. Quando il sacerdote aprì la porticina del tabernacolo, improvvisamente vidi a destra dell'altar e la Santa Vergine seduta su un trono con tre Angeli accanto. Ciascun Angelo, dopo aver deposto in grembo alla Madonna un calice, teneva in mano una patena. Intanto il sacerdote recitò le preghiere che precedono la Comunione e quindi andò alla balaustra per dare l'Eucaristia. I tre Angeli andavano da una persona all'altra e tenevano la patena molto vicina alla bocca dei comunicandi e di tanto in tanto, scambiandosi, ritornavano dalla Madonna e mi sembrava versassero dalle loro patene qualche cosa nei calici già deposti. Quando gli Angeli facevano questo, a volte la Madonna sorrideva, a vo

Meditazione tratta da San Luigi Orione

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La Fede mi fa sentire la vicinanza dei miei cari defunti, come si sente nel silenzio il battito del cuore di un amico che veglia su di noi. La persuasione che presto mi incontrerò con i loro sguardi mi incoraggia a vivere in modo da non dover arrossire dinanzi a loro e non mi rincresce più lasciar questo mondo.  †  O Fede! Come consoli l’anima in questi giorni in cui tutto è mestizia e dolore! Ogni foglia che cade mi avverte che la vita si dilegua: ogni rondine che emigra mi ricorda i miei cari che lasciano la terra per l’eternità e mentre la natura non mi parla che di dolore, la fede non mi parla che di speranza. Amen  † 

PREGHIERA A GESÙ SACRAMENTATO PER I SACERDOTI

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  †  O Gesù Eucaristia,  ascolta benignamente la preghiera che Ti rivolgiamo per tutti i Sacerdoti. Tu sei la vite, o Gesù, i Tuoi Sacerdoti i Tuoi tralci e noi il grappolo d’uva. È per essi che ascendiamo a Te e ci comunichi l’onda del Tuo Sangue redentore. Santificali o Signore, sempre più nel loro ministero, perché modellati sul Tuo Cuore Divino portino la salvezza al mondo. Abbiamo bisogno di luce, ed essi ci diano la Tua Parola; abbiamo bisogno di vita, ed essi ci diano la Manna che non muore; abbiamo bisogno d’esempio, ed essi siano la colonna che guidò il popolo d’Israele nel deserto. Ah, si compia, o Signore l’unione da Te auspicata nella preghiera sacerdotale: “ Padre Santo, custodisci nel nome Tuo quelli che hai a Me consegnati, affinché siano una cosa sola con noi." Ne Io prego solamente per questi, ma anche per coloro i quali per la loro parola crederanno in Me: che siano tutti una cosa sola, come Tu sei in Me, o Padre, e Io in Te, che siano

Preghiera: Atto di affidamento dell’Italia a Santa Caterina da Siena nei tempi di calamità

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†  O Caterina santa, giglio di verginità e rosa di carità che ornasti il giardino domenicano, eroina di cristiano zelo che fosti eletta al pari di Francesco singolare Patrona d'Italia, a te noi fiduciosi ricorriamo, invocando la tua potente protezione sopra di noi e sopra tutta la Chiesa di Cristo, tuo diletto, nel cui cuore bevesti inesauribile fonte di ogni grazia e di ogni pace per te e per il mondo. Da quel cuore divino tu derivasti l'acqua viva di virtù e concordia nelle famiglie, di onesto tratto nella nella gioventù, di riunione fra i popoli discordi, di rinnovazione del costume pubblico e dell'amore fraterno, compassionevole e benefico verso gl'infelici e i sofferenti, e insegnasti con l'esempio tuo a congiungere l'unione di Cristo con l'amore di patria. Se ami l'Italia e il popolo a te affidato, se la pietà verso di noi ti muove, se ti è cara la tomba in cui Roma venera e onora la tua spoglia verginale, allora, rivolgi benigna il tuo sguard